MEDFILM FESTIVAL 2009
LA QUINDICESIMA EDIZIONE DEL MEDFILM FESTIVAL SI È SVOLTA DAL 7 AL 15 NOVEMBRE A ROMA.
Con 132 titoli tra lungometraggi, corti e documentari, 24 anteprime, inediti assoluti nelle sezioni corti e documentari, anche questa edizione ha proposto un programma ricco di opere provenienti da 40 paesi per esplorare le culture degli altri attraverso le meraviglie del cinema. I Paesi ospiti d’onore dell’edizione 2009 sono stati il Marocco e la Francia, esempio di una cinematografia giovane che si sta imponendo anche come modello produttivo, il primo, e di una industria cinematografica che ha saputo farsi laboratorio e fucina creativa per i talenti del Sud del mondo, il secondo.
Molti gli ospiti internazionali intervenuti per presentare i film e raccontare al pubblico la propria attività, come il regista spagnolo Roberto Castón, gli apprezzati e affermati Vinko Brešan e Panos Karkanevatos, insieme a giovani e innovativi registi tra cui il turco Mahmut Fazil Coşkun, il marocchino Aziz Salmy e l’italiano Claudio Noce di “Good Morning, Aman”.
Il premio Amore e Psiche per il miglior film in concorso è stato assegnato all’israeliano “Eyes Wide Open” di Haim Tabakman, per la regia e la grande qualità formale del film, che affronta un’imprevedibile promiscuità tra religione e sesso. La menzione speciale è andata ad “Andér”, opera prima di Roberto Castón, per la sua ruvida sensualità, semplicità, originalità, per i tre protagonisti esemplari, per aver saputo proporre un’altra idea di famiglia. Il riconoscimento per l’espressione artistica a “Uzak Ihtimal” di Mahmut Fazil Coşkun, per il controllo del linguaggio cinematografico e la grazia delle immagini e del soggetto.
Tra gli eventi collaterali di maggior rilievo, la 2a edizione dell’evento Giornate Professionali del Cinema Mediterraneo, rivolto a produttori internazionali, ma anche a sales agent e distributori attivi in tutta Europa e nell’area del Mediterraneo, nella convinzione della necessità di agevolare il maggior numero di occasioni di incontro e scambio tra operatori.
Il premio Koiné è stato assegnato a Tahar Ben Jelloun, uno dei maggiori poeti e scrittori franco-marocchini. Il premio Nuovi Talenti conferito a Sanaa Alaoui, attrice tra le più versatili ed affascinanti del nuovo cinema marocchino. Il premio Creatività e Innovazione dato al giovane e poliedrico artista Francesco Cuomo.
Due vetrine speciali hanno omaggiato il cinema marocchino e il cinema francese. Nuovo Cinema Marocchino – Elogio all’erranza ha proposto una rara occasione per vedere lungometraggi e documentari di forte valenza artistica e di qualità realizzati in Marocco negli ultimi dieci anni, inediti in Italia, come “Mona Saber” di Abdelhai Larari, “Cry No More” di Narjiss Nejjar, “Memoires en détention” di Jillali Ferhati. Tra questi, anche il film d’apertura “Le grand voyage” di Ismaël Ferroukhi.
La rassegna Les Regard des Autres è invece giunta alla quinta edizione, appuntamento oramai fisso del festival, in omaggio alla capacità del sistema produttivo cinematografico francese che ha fatto dell’integrazione culturale un importante prodotto di mercato. Ai tratti intimistici, più tipici della cinematografia transalpina, si sono uniti gli accenti ironici, colorati e forti del mondo maghrebino con cui la Francia tesse legami indissolubili.
Infine, uno straordinario omaggio è stato offerto al cinema di Claire Denis con una retrospettiva di opere che ne ha scandagliato la filmografia, da “Nénette e Boni” a “35 rhums”.
17000 Visitatori
132 Film proiettati
6 Sale cinematografiche