GUIDA AI FILM ATLANTE – FUORI CONCORSO FAGHAN – FIGLIE DELL’AFGHANISTAN

FAGHAN – FIGLIE DELL’AFGHANISTAN

Italia, 2024 | 23 minuti – DCP / Colore
ATLANTE – FUORI CONCORSO CORTOMETRAGGIO

IN PROGRAMMA

SAB 9 NOV H.19.30 – The Space Cinema Moderno, Sala 5

v.o. sott Ita

SINOSSI

Il 15 agosto 2021 i talebani riconquistano l’Afghanistan dopo vent’anni di presenza militare occidentale, instaurando una dittatura di stampo religioso. Il Paese sprofonda in un caos di violenze, povertà estrema, violazioni dei diritti umani. I talebani sanciscono un’apartheid di genere che segrega le donne tra le mura domestiche, vietando loro di studiare oltre i dodici anni, lavorare fuori casa, frequentare palestre, parchi, saloni di bellezza. In pubblico, alle donne è proibito mostrare il volto, e persino far sentire la loro voce. Per le afghane, l’unica scelta è tra la morte sociale e la fuga all’estero. Fatima, Madina, Mahdia, Krishma e Sonia sono riuscite a scappare e oggi vivono in Italia da rifugiate. In questo film raccontano le loro vite di giovani donne attive e ricche di progetti, prima che i talebani tornassero al potere. Ripercorrono la fuga disperata, nei giorni convulsi del 2021 in cui guardavano i loro sogni sgretolarsi, forzate ad abbandonare una terra che, nonostante tutto, continuano ad amare con profonda nostalgia.

EMANUELA ZUCCALÀ

Giornalista, scrittrice e regista, Emanuela Zuccalà vince numerosi premi giornalistici internazionali tra i quali il Press Freedom Award di Reporters Sans Frontières. Il suo documentario Solo per farti sapere che sono viva (2013, co-diretto con Simona Ghizzoni) è premiato in vari festival, tra cui il Margaret Mead di New York, l’Annecy Cinéma Italien in Francia e l’Aan Korb della BBC. Nel 2016 produce Uncut, progetto multimediale che denuncia la pratica della mutilazione genitale femminile, vincitore di 15 premi giornalistici e cinematografici, e nel 2018 si dedica al tema della mortalità materna in Africa sub-sahariana, nelle sue connessioni con le disparità di genere, con il web-documentario Crossing the River. Nel 2020 dirige La scuola nella foresta, sulle società segrete femminili in Liberia. Da attivista per i diritti delle donne ed esperta di tematiche di genere, tiene lezioni e conferenze alla Cornell University di Ithaca, al King’s College di Londra, al Parlamento europeo, oltre che in numerose università italiane. Tra i suoi libri, tradotti anche all’estero: Sopravvissuta ad Auschwitz. Liliana Segre, testimone della Shoah (Paoline, 2005 e 2019), Donne che vorresti conoscere (Infinito, 2014), Kindred Creatures (con Simone Tosoni, Palgrave Macmillan, 2020), Le guerre delle donne (Infinito, 2021).

CREDITS & CAST

REGIA

SCENEGGIATURA

FOTOGRAFIA

MONTAGGIO

POST-PRODUZIONE

COLOR GRADING

MUSICHE

PRODUZIONE

CAST

Emanuela Zuccalà

Emanuela Zuccalà

Simona Ghizzoni

Aline Hervé

Nicola Romano

Roberto Gigliotti

Omaya Malaeb

Nove Caring Humans, Zona
[email protected]
www.zona.org

Fatima Haidari, Madina Hassani, Mahdia Sharifi,
Krishma Kaliq, Sonia Singh

CREDITS & CAST

REGIA
Emanuela Zuccalà

SCENEGGIATURA
Emanuela Zuccalà

FOTOGRAFIA
Simona Ghizzoni

MONTAGGIO
Aline Hervé

POST-PRODUZIONE
Nicola Romano

COLOR-GRADING
Roberto Gigliotti

MUSICHE
Omaya Malaeb

PRODUZIONE
Nove Caring Humans, Zona
[email protected]
www.zona.org

CAST
Fatima Haidari, Madina Hassani, Mahdia Sharifi, Krishma Kaliq, Sonia Singh