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FAGHAN – FIGLIE DELL’AFGHANISTAN
IN PROGRAMMA
SAB 9 NOV H.19.30 – The Space Cinema Moderno, Sala 5
v.o. sott Ita
SINOSSI
Il 15 agosto 2021 i talebani riconquistano l’Afghanistan dopo vent’anni di presenza militare occidentale, instaurando una dittatura di stampo religioso. Il Paese sprofonda in un caos di violenze, povertà estrema, violazioni dei diritti umani. I talebani sanciscono un’apartheid di genere che segrega le donne tra le mura domestiche, vietando loro di studiare oltre i dodici anni, lavorare fuori casa, frequentare palestre, parchi, saloni di bellezza. In pubblico, alle donne è proibito mostrare il volto, e persino far sentire la loro voce. Per le afghane, l’unica scelta è tra la morte sociale e la fuga all’estero. Fatima, Madina, Mahdia, Krishma e Sonia sono riuscite a scappare e oggi vivono in Italia da rifugiate. In questo film raccontano le loro vite di giovani donne attive e ricche di progetti, prima che i talebani tornassero al potere. Ripercorrono la fuga disperata, nei giorni convulsi del 2021 in cui guardavano i loro sogni sgretolarsi, forzate ad abbandonare una terra che, nonostante tutto, continuano ad amare con profonda nostalgia.
EMANUELA ZUCCALÀ
Giornalista, scrittrice e regista, Emanuela Zuccalà vince numerosi premi giornalistici internazionali tra i quali il Press Freedom Award di Reporters Sans Frontières. Il suo documentario Solo per farti sapere che sono viva (2013, co-diretto con Simona Ghizzoni) è premiato in vari festival, tra cui il Margaret Mead di New York, l’Annecy Cinéma Italien in Francia e l’Aan Korb della BBC. Nel 2016 produce Uncut, progetto multimediale che denuncia la pratica della mutilazione genitale femminile, vincitore di 15 premi giornalistici e cinematografici, e nel 2018 si dedica al tema della mortalità materna in Africa sub-sahariana, nelle sue connessioni con le disparità di genere, con il web-documentario Crossing the River. Nel 2020 dirige La scuola nella foresta, sulle società segrete femminili in Liberia. Da attivista per i diritti delle donne ed esperta di tematiche di genere, tiene lezioni e conferenze alla Cornell University di Ithaca, al King’s College di Londra, al Parlamento europeo, oltre che in numerose università italiane. Tra i suoi libri, tradotti anche all’estero: Sopravvissuta ad Auschwitz. Liliana Segre, testimone della Shoah (Paoline, 2005 e 2019), Donne che vorresti conoscere (Infinito, 2014), Kindred Creatures (con Simone Tosoni, Palgrave Macmillan, 2020), Le guerre delle donne (Infinito, 2021).
CREDITS & CAST
REGIA
SCENEGGIATURA
FOTOGRAFIA
MONTAGGIO
POST-PRODUZIONE
COLOR GRADING
MUSICHE
PRODUZIONE
CAST
Emanuela Zuccalà
Emanuela Zuccalà
Simona Ghizzoni
Aline Hervé
Nicola Romano
Roberto Gigliotti
Omaya Malaeb
Nove Caring Humans, Zona
[email protected]
www.zona.org
Fatima Haidari, Madina Hassani, Mahdia Sharifi,
Krishma Kaliq, Sonia Singh
CREDITS & CAST
REGIA
Emanuela Zuccalà
SCENEGGIATURA
Emanuela Zuccalà
FOTOGRAFIA
Simona Ghizzoni
MONTAGGIO
Aline Hervé
POST-PRODUZIONE
Nicola Romano
COLOR-GRADING
Roberto Gigliotti
MUSICHE
Omaya Malaeb
PRODUZIONE
Nove Caring Humans, Zona
[email protected]
www.zona.org
CAST
Fatima Haidari, Madina Hassani, Mahdia Sharifi, Krishma Kaliq, Sonia Singh