MEDFILM Festival 2013
INTRO
Il MEDFILM festival torna con molto anticipo sulle date storiche. Parte nel solstizio d’estate la manifestazione cinematografica più antica della Capitale che inaugurerà la sua 19° edizione il 21 giugno, nella prestigiosa sede del Museo MAXXI, per proseguire fino al 30 giugno, alla Casa del Cinema e al Cinema dei Piccoli. Con un cartellone di oltre ottanta film, documentari e cortometraggi che si presenta interessante, eterogeneo e coraggioso, il MedFilm propone il consueto caleidoscopio cinematografico, rigorosamente in lingua originale, con sottotitoli.
FILM DI APERTURA
MUSEO MAXXI 21 giugno ore 20,00
In occasione della Cerimonia di Apertura della 19° edizione del MedFilm Festival sarà conferito il Premio alla Carriera al regista egiziano Yousry Nasrallah. Per rendere omaggio a uno dei più importanti autori del Maghreb sarà proiettato il suo ultimo film: Après la Bataille.
Dopo aver partecipato alla “Battaglia dei cammelli”, durante gli scontri a piazza Tahrir nel febbraio del 2011, Mahmoud si ritrova senza lavoro e isolato dalla sua comunità. Un giorno conosce Reem, giovane donna borghese impegnata politicamente, che lavora nel settore pubblicitario. Nasce un amore tormentato che rimetterà in discussione le loro vite e tutte le certezze acquisite.
Dal regista egiziano Yousry Nasrallah, in passato assistente del maestro Youssef Chahine, un melodramma politico che si iscrive nella realtà egiziana contemporanea, ragionando sulle contraddizioni sociali dell’Egitto post-rivoluzione. Un’opera complessa e stratificata, in linea con la tradizione cinematografica del proprio paese, che da sempre predilige racconti d’amori contrastati, ma al contempo differente, per come fa dialogare documentario e finzione – le immagini “rubate” durante i cortei e gli scontri e quelle più levigate della parte narrativa.
Un film insolito, dall’andamento ondivago, aperto all’imprevisto. Pasoliniano nella sua accezione più pura, perché vicino agli ultimi e alle classi più povere e privo di qualsiasi certezza. Un’opera di straordinaria intelligenza che, non a caso, ha saputo anticipare prima degli altri le contraddizioni emerse nei mesi successivi alla caduta del regime di Mubarak. Lontano dai toni trionfalistici di tanto cinema politico e militante, Après la Bataille rappresenta, a distanza di un anno dalla sua prima mondiale, un documento storico di capitale importanza, uno spartiacque nella cinematografia egiziana.
«In Après la Bataille volevo evitare che il film fosse considerato un documentario: è importante che le persone sappiano che si tratta di finzione», ha dichiarato Nasrallah. «Credo che in periodi di disordini, ma in modo particolare nel mezzo della rivoluzione, solo la finzione ci renda capaci di vedere le cose un po’ più chiaramente e ci aiuti a comprendere. Ci costringe infatti a pensare e a cogliere la complessità di ogni personaggio al di là di ciò che dice. Questo accade anche quando vengono introdotti elementi reali: abbiamo filmato le vere dimostrazioni e i materiali di repertorio sono gli originali trasmessi in quei giorni».
Il regista
Nato al Cairo nel 1952, Yousry Nasrallah dopo la laurea in Scienze Economiche e Politiche conseguita all’Università del Cairo, frequenta il Cairo Film Institute e nel 1978 si trasferisce in Libano dove diventa giornalista per As-Safir. Nel 1981 lavora come assistente alla regia di Volker Schlöndorff nel film L’inganno e come assistente di produzione per Youssef Chahine in La mémoire. Nel 1985 prosegue la collaborazione con Chahine co-sceneggiando e facendo da assistente regista in Adieu Bonaparte. Nel 1988 realizza il suo primo film, Summer Thefts, selezionato alla Quinzaine des Réalisateurs del Festival di Cannes. Tra il 1988 ed il 1990, torna al lavoro con Youssef Chahine collaborando a script e regia di Alexandria; e sempre con lui realizza nel 1991 Cairo.
Nel 1993 dirige Mercedes, uno dei film che gli valgono i maggiori consensi della critica. Numerosi premi ottiene anche il documentario del 1995 On Boys, Girls, and the Veil. Nel 1995 El Medina vince il Premio Speciale della Giuria al Festival di Locarno, mentre nel 2001 è la volta di Bab el Shams (Gate of the Sun), adattamento dal romanzo di Elias Khoury scritto con lo stesso autore.
I suoi film vengono proiettati in diversi festival internazionali, tra cui Venezia, Toronto e Torino. Nel 2009 Nasrallah dirige Scheherazade, Tell Me a Story; nel 2011 prende parte al collettivo 18 Days con il cortometraggio Interior/Exterior. After the Battle (2012), selezionato in Concorso al Festival di Cannes 2012.