MEDFILM FESTIVAL – XXV EDIZIONE
IL CINEMA DEL MEDITERRANEO A ROMA
8/21 NOVEMBRE 2019
Venerdì 15 novembre si è svolta la Cerimonia di Premiazione della XXV edizione del MedFilm Festival che proseguirà fino al 21 novembre con proiezioni e incontri letterari. Questa speciale edizione ha visto la partecipazione di numerosi ospiti nazionali e internazionali per un programma più ricco e variegato che mai: 94 film per 36 paesi, eventi di approfondimento, incontri letterari ed esposizioni.
Il festival, presieduto da Ginella Vocca e diretto da Giulio Casadei, prosegue il suo percorso con la programmazione, il 16 e il 17 novembre al Nuovo Cinema Aquila, di quattro titoli: The Scarecrows di Nouri Bouzid, The August Virgin di Jonas Trueba, Tlamess di Ala Eddine Slim e For Sama di Waad al-Khateab e Edward Watts, il 20 e il 21 sarà la volta dello Spazio Apollo 11, con la retrospettiva dal titolo Med25 – Testimonianze d’Autore dall’Archivio del MedFilm festival. Una panoramica storica che abbraccia il decennio a cavallo dei due millenni, curata da Roberto Silvestri che introdurrà le proiezioni. Sempre il 21 novembre, alla Biblioteca Mameli, si terrà la presentazione del libro Future, il domani narrato dalle voci di oggi a cura di Igiaba Scego, Editrice Effequ, l’evento è realizzato in collaborazione con la Libreria Tuba.
Tra gli ospiti internazionali di questa edizione: Darko Štante (Slovenia), Ece Yüksel (Turchia), Ahmad Ghossein (Libano), Ala Eddine Slim, Habib Attia, Chawki Knis, Mourad Ben Cheikh, Mohamed Ali Ben Hamra (Tunisia), Javier Lafuente (Spagna). Tanti critici, giornalisti e scrittori italiani hanno partecipato alle proiezioni presentando film e moderando i dibattiti con gli ospiti: Michela Murgia, Angela Prudenzi, Francesca Bellino, Daria Pomponio, Mariangela Matonte, Mario Sesti, Roberto Silvestri, Giona A. Nazzaro, Federico Pontiggia, Eric Jozsef, Sergio Sozzo, Luca Biscontini, Stefano Coccia.
Il Medfilm Festival ha consegnato un Premio speciale per meriti artistici al regista Antonio Capuano: “per aver raccontato l’infanzia e l’adolescenza come parte essenziale della nostra esistenza e del nostro mondo, per aver dipinto una Napoli inattesa, mai piegata agli stereotipi e al folklore, per aver sperimentato modi, stili e forme del cinema attraverso quelle “correnti oblique” capaci di passare dal barocco di Pianese Nunzio al realismo di La guerra di Mario e Bagnoli Jungle fino al surrealismo di Sofialorèn.”
Tra gli ospiti italiani Mario Martone che ha presentato il suo ultimo lavoro Il sindaco del rione sanità, e Pietro Marcello, protagonista di una intensa masterclass presso il Dipartimento di Filosofia dell’Università La Sapienza di Roma, e la proiezione di La bocca del lupo e Bella e perduta.
Mario Morcone, Direttore del CIR – Consiglio italiano per i rifugiati, ha consegnato il PREMIO KOINÉ 2019 alla Comunità di Sant’Egidio e alla Federazione delle Chiese evangeliche: “grazie alla forte spinta al dialogo interreligioso, la Comunità di Sant’Egidio e la Federazione delle Chiese evangeliche in Italia hanno dato vita alla nascita di corridoi umanitari che portano in salvo legalmente, dunque senza rischi per l’incolumità fisica, uomini, donne e bambini in fuga da dittature, guerre e carestie”.
Di seguito i vincitori della XXV edizione del MedFilm Festival:
CONCORSO LUNGOMETRAGGI
La Giuria del Concorso Ufficiale, composta da Pappi Corsicato, Paola Randi, Mario Sesti, Giovanni Pompili ha decretato:
PREMIO AMORE E PSICHE a For Sama di Waad al-Khateab e Edward Watts (UK/Siria)
Uno sconvolgente diario che ti fa entrare nel vissuto quotidiano di una delle più inaccettabili tragedie contemporanee. A fronte di uno sguardo oggettivo e documentario, tagliente ed efficace, ciò che resta nella memoria, grazie all’attento lavoro di edizione, è un’umanità vibrante ed empatica capace di sopravvivere in condizioni così avverse. Difficile conservare la propria indifferenza dopo averlo visto.
PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA a A Tale of Three Sisters di Emin Alper (Turchia/Germania/Paesi Bassi/Grecia)
La polifonia romanzesca dei personaggi, la suggestione culturale e ambientale, la provvista di sfumature psicologiche e narrative, ne fanno un’opera dal peso specifico non ordinario le cui implicazioni di genere sono mirabilmente dissolte nella narrazione.
PREMIO ESPRESSIONE ARTISTICA ex aequo a: Tlamess di Ala Eddine Slim (Tunisia/Francia) e All This Victory di Ahmad Ghossein (Libano/Francia/Qatar)
La forza compositiva dell’inquadratura e la libertà dello sguardo, così come l’originalità del soggetto e le implicazioni drammaturgiche della sceneggiatura, sono i tratti di linguaggio e di creatività che rispettivamente di Tlamess e All This Victory la giuria ha pensato di premiare e segnalare.
CONCORSO CORTOMETRAGGI
PREMIO METHEXIS per il Miglior Cortometraggio ex aequo:
Autum Waltz di Ognjen Petkovic (Serbia/USA)
Anche se si tratta di una storia locale su un evento storico, è una favola universale filmata con poesia e che lascia gli spettatori con tantissime immagini dense e forti impresse nella mente. Ogni elemento nel film è costruito perfettamente e contribuisce a renderlo un indimenticabile ritratto della crudeltà umana, ricco però di tracce di speranza.
Nefta Footbal Club di Yves Piat (Tunisia/Francia)
Abbiamo scelto di premiare questo corto per la sua capacità di miscelare sapientemente il dramma con un tono umoristico, senza scadere nel retorico. Il finale ha un forte effetto catartico, cambiando punto di vista e andando contro l’immaginario comune. Inoltre ha descritto in modo originale l’aspetto più importante: la fatalità è più forte del destino che ognuno di noi cerca di costruirsi.
PREMIO CERVANTES ROMA al cortometraggio più creativo:
Intense Practice to Improve Performance di Yasser Shafiey
Una black comedy che conduce una gag “locale” ad un livello universale, riuscendo a parlare di un tema complesso con incredibile semplicità.
MENZIONI SPECIALI:
Dia de fiesta di Sofia Bost (Portogallo)
Un tocco delicato per una storia forte, un esempio di regia precisa e controllata: un’impressionante opera prima che mostra come il dolore può passare da una generazione all’altra.
Omé (My Mother) di Wassim Geagea (Libano/Qatar)
Un corto che si distingue come opera sociale, cinematografica e di sentimenti. Il tema della perdita, dell’elaborazione di un lutto, del credere in qualcosa e nel rendersi conto che quel qualcosa non esiste. La potenza delle immagini nel comunicare tale stato d’animo con il furto di un’icona religiosa che si rivela essere non altro che una statua di gesso diventa metafora del passaggio improvviso dall’età giovane a quella adulta.
PREMI COLLATERALI
MIGLIOR CORTOMETRAGGIO: The Role di Farnoosh Samadi
MENZIONE SPECIALE: In Her Shoes di Maria Iovine
MIGLIOR FOTOGRAFIA: Love Suicide di Lalula Vivenzi
PREMIO PIUCULTURE, organizzato con il giornale online PiuCulture e assegnato da Bassirou Ballde (Guinea), Dhegar Rafael Cordero Graterol (Venezuela), Alessandra Dudu (Romania) e Aida Mehboudi (Iran), ha decretato vincitore:
A Tale of Three Sisters di Emin Alper (Turchia/Germania/Paesi Bassi/Grecia)
PREMIO DELLE GIURIE UNIVERSITARIE
Gli studenti delle Università La Sapienza (Dipartimento Istituto italiano di studi orientali, Dipartimento di Storia dell’Arte e Spettacolo), Tor Vergata (Dipartimento di Storia Patrimonio Culturale Formazione e Società), Roma Tre (Dipartimento di Filosofia, Comunicazione, Spettacolo) John Cabot University e della Scuola d’Arte cinematografica Gian Maria Volontè, hanno deciso di assegnare i seguenti premi:
MIGLIOR FILM a For Sama di Waad al-Khateab e Edward Watts (UK/Siria)
MENZIONI SPECIALI a Western Arabs di Omar Shargawi (Danimarca/Paesi Bassi) e The August Virgin di Jonás Trueba (Spagna)
MIGLIOR CORTOMETRAGGIO a Autum Waltz di Ognjen Petkovic (Serbia/USA)
MENZIONI SPECIALI a Ellinikion di Konstantinos Prepis (Grecia) e Omé (My Mother) di Wassim Geagea (Libano/Qatar)
GIURIA DEI CIRCOLI DI LETTURA DELLE BIBLIOTECHE DI ROMA, composta da cinque membri in rappresentanza di quattro Circoli di Lettura delle Biblioteche di Roma (Biblioteca Europea, Biblioteca Flaminia, Biblioteca Giordano Bruno e Casa delle traduzioni), ha decretato vincitore For Sama di Waad al-Khateab e Edward Watts (UK/Siria)