PREMIO ALLA CARRIERA 2015
CERIMONIA DI PREMIAZIONE
13 NOVEMBRE, ORE 20:00 — CINEMA SAVOY
Il Premio alla Carriera 2015 sarà conferito a Ugo Gregoretti in occasione della Cerimonia di premiazione che si terrà il 13 novembre alle ore 20:00 presso il Cinema Savoy.
UGO GREGORETTI
Nato a Roma il 28 settembre 1930, Ugo Gregoretti è uno dei più importanti registi italiani del dopoguerra e un acuto interprete dei cambiamenti del nostro paese. Giornalista, autore teatrale e televisivo, attore, è stato tra i pionieri che in Italia hanno inventato “le televisioni”, osservando con profonda ironia i mutamenti del costume in trasmissioni come “Controfagotto” (1960), “Il Circolo Pickwick” (1968), “Romanzo popolare italiano” (1975), “Uova fatali” (1977) e “Sottotraccia” (1991). Il suo lavoro d’autore, dal 1954 ad oggi, ha abbracciato i generi più disparati, dal documentario allo sceneggiato, dal réportage alla presa diretta e alla denuncia.
Anticonformista e controcorrente, sempre acuto e in anticipo sui tempi, debutta al cinema nel 1962 con “I nuovi angeli”, film-inchiesta in otto episodi che descrive le sorprese che può riservare la nuova generazione che si affaccia alla ribalta degli anni sessanta. Nel 1963 dirige “Omicron“, nel quale fonde fantascienza e satira sociale, e il caustico episodio “Il pollo ruspante” del collettivo Ro.Go.Pa.G. (Rosselini, Godard e Pasolini). Al film ad episodi torna un anno dopo con “Le più belle truffe del mondo” (per il quale affianca Roman Polanski, Claude Chabrol e Hiromichio Horikawa) e “Le belle famiglie” (interpretato da Totò, Sandra Milo e Annie Girardot), e successivamente con “Lungo le rive della morte per Scossa” (2011). Al cinema dona anche due documentari (“Apollon, una fabbrica occupata”, 1969; “Contratto”, 1971) e l’autobiografico e onirico “Maggio musicale” (1990). Fondamentale è il suo contributo nel settore teatrale, in particolare nella realizzazione di regie per numerosi spettacoli di autori quali Rossini e Puccini. Ha diretto dal 1985 al 1989 il Teatro Stabile di Torino, oltre alla rassegna teatrale “Benevento città spettacolo”.
È stato inoltre presidente dell’Accademia Nazionale di Arte Drammatica “Silvio D’Amico”, nonché presidente dell’ANAC, Associazione Nazionale degli Autori Cinematografici. Nel 2006 ha pubblicato la sua autobiografia, intitolata “La storia sono io”. Con finale aperto.